Articolo di Croce Rossa Italiana del 15 aprile 2024 (https://cri.it/2024/04/15/promuovere-una-cultura-di-rispetto-per-il-diritto-internazionale-umanitario-diu-la-rilevanza-dei-rapporti-volontari-sullattuazione-del-diu/ )
Pubblicata nel blog del Comitato Internazionale della Croce Rossa (“Humanitarian Law & Policy blog“) l’analisi del Prof. Giulio Bartolini, Coordinatore del Comitato scientifico – sezione DIU della Croce Rossa Italiana (CRI), sulla genesi e le principali caratteristiche dei rapporti volontari sull’attuazione del DIU, quali strumenti importanti per promuovere una cultura di rispetto di questa branca del diritto internazionale.Secondo la definizione del Comitato Internazionale della Croce Rossa, questi rapporti sono documenti redatti da uno Stato o con il forte coinvolgimento dello stesso, spesso con il supporto della rispettiva Commissione nazionale per il DIU e talvolta con il supporto della Società Nazionale di Croce Rossa o Mezzaluna Rossa, con lo scopo di stabilire in che misura gli obblighi giuridici internazionali sono stati incorporati nel sistema nazionale di riferimento, mostrare le buone prassi e identificare aree di possibile miglioramento.Il numero di tali documenti pubblicati dagli Stati è in crescita e, come illustrato dal Prof. Bartolini nella sua analisi, il fatto che vi sia un riferimento specifico a questi strumenti anche negli elementi di bozza della risoluzione intitolata “Toward a universal culture of compliance with international humanitarian law” (“Verso una cultura universale di rispetto del DIU”) – che potrebbe essere adottata alla 34a Conferenza Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa di ottobre p.v. – rappresenta un’importante opportunità per incoraggiare sempre più Stati ad impegnarsi in questa attività.
L’Italia ha pubblicato a novembre 2023 il suo primo “Rapporto volontario sull’attuazione del Diritto Internazionale Umanitario” a cura della Commissione per lo studio e lo sviluppo del DIU istituita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a settembre 2021 e di cui la CRI è parte, assieme ad altre amministrazioni dello Stato. Come evidenziato dal Ministro degli Affari Esteri nella sua prefazione e dal Presidente della Commissione per lo studio e lo sviluppo del DIU nella sua introduzione, il percorso che ha portato alla stesura, adozione e pubblicazione di questo Rapporto in Italia ha beneficiato in maniera sostanziale dell’esperienza decennale accumulata dalla CRI nel settore del DIU.
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